Marina De Franceschini
"Un paesaggio sacro nella Villa Adriana di Tivoli: la Spianata dell’Accademia"
in Experiencing the Landscape in Antiquity 2, BAR S3107 edited by Armando Cristilli, Fabio de Luca, Gioconda di Luca and Alessia Gonfloni, published by BAR Publishing (Oxford, 2022), pp. 457-464
L'attuale paesaggio di Villa Adriana è il risultato della coltivazione della vite e dell'olivo fin dal Medioevo, e poi dell'idea romantica di "Paesaggio con rovine" che risale al Settecento e all'Ottocento.
Al tempo dell'imperatore Adriano, il paesaggio era completamente diverso da oggi. C'era un paesaggio 'naturale', la Campagna che circondava la Villa; ma all'interno della villa il paesaggio era costituito da una serie di spianate artificiali, con giardini ed edifici.
Grazie agli studi e alle scoperte di archeoastronomia del mio Progetto Accademia, proponiamo una nuova interpretazione della funzione e del significato simbolico della Spianata dell'Accademia come paesaggio sacro. Era la più alta della villa, una vera e propria Acropoli, raggiungibile per un sentiero nascosto, simile a un sentiero iniziatico.