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Rif. Bibliografico

VILLA ADRIANA – IL GRANDE TRICLINIO DEL CANOPO

Il Canopo è uno degli edifici più celebri e singolari di Villa Adriana. Era preceduto da un lungo bacino d’acqua detto Euripo, nel quale si rispecchiavano le statue di Cariatidi e dei Sileni rinvenute lungo uno dei sui lati, durante gli scavi degli anni Cinquanta del Novecento; oggi sono sostituite da copie, gli originali sono nell’Antiquarium poco distante.

In fondo al canale dell’Euripo sorge il cosiddetto Serapeo, il cui ambiente principale – visibile da lontano – era una specie di grotta artificiale fa roma di semicerchio, coperto da una semicupola a spicchi, tipica dell’architettura adrianea, e in particolare di Villa Adriana.

Al centro si vede un basamento in muratura a forma di mezzaluna, detto stibadio, che serviva come letto triclinare sul quale si sdraiavano i commensali. Questo ambiente, infatti, era un monumentale triclinio nel quale l’imperatore Adriano riceveva ospiti importanti offrendo spettacolari banchetti, allietati da musica e danze.

triclinio-2505.jpgAl centro del triclinio si apre il cosiddetto Antro, una specie di grotta, che si addentra nella collina ed è in pare coperto da una volta a botte. Lì, in posizione dominante, corrispondente a quella di un palco reale per acustica e visuale, prendeva posto l’imperatore Adriano con i sui ospiti più importanti.

In fondo all’antro vi è una nicchia ancor oggi rivestita di finte stalattiti (tartari) da cui sgorgava l’acqua che poi si raccoglieva in una vasca rettangolare posta dietro lo stibadio. L’acqua scendeva a cascata da quella vasca e si raccoglieva in un canale semicircolare che circonda lo stibadio.
In quello stesso canale defluiva altra acqua proveniente da due nicchie con scale-fontane che si vedono nelle pareti, alternate ad altre nicchie semicircolari per le statue. Tutta l’acqua delle fontane defluiva nel lungo canale dell’Euripo.

Il grande triclinio era completamente rivestito di marmi preziosi che sono scomparsi al pari delle statue e di molte colonne; la cupola e la volta a botte dell’antro sembra fossero rivestite di mosaico colorato.  
Nel Serapeo del Canopo furono rivenute sculture di soggetto egizio raffiguranti la dea Iside e i suoi sacerdoti che oggi sono conservate nei Musei Vaticani,

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Lo spazio davanti al Triclinio aveva un piccolo palcoscenico dove attori, danzatori e musicisti intrattenevano gli ospiti con spettacoli e concerti, canti, danze e musiche. La grande cupola funzionava come cassa armonica, l’acustica era perfetta. In questo grandioso Triclinio i banchetti estivi si svolgevano di sera, al fresco, con le suggestive fiamme delle torce che si riflettevano nel bacino d’acqua antistante.

La semicupola era una grotta artificiale, una riproduzione ‘virtuale’ di grotte triclinari vere e spettacolari come quella di Tiberio a Sperlonga, che venne imitata da molti imperatori.


Villa Adriana - Progetto Accademia
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VILLA ADRIANA di Marina De Franceschini

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