‼️  ARCHEOASTRONOMIA NELLA DOMUS AUREA DI NERONE
La Domus Aurea era la sfarzosa reggia che l’imperatore Nerone (54-68 d.C.) costruì  dopo il famoso incendio di Roma che gli fu attribuito. Una parte inglobò preesistenti palazzi imperiali, ma un’altra fu realizzata ex-novo sul Celio, con enormi sostruzioni.

Nerone si proclamò Neos Helios, cioè Nuovo Sole e nel vestibolo della Domus Aurea fece erigere una statua colossale, alta 35 metri, che lo raffigurava appunto come dio Sole, con una corona di sette raggi sul capo.

Alla sua morte la Domus Aurea venne distrutta e sopra vi costruirono le Terme di Tito e poi di Traiano, ma alcuni ambienti si sono conservati sottoterra. Fra essi la Sala Ottagona, coperta da una cupola con oculo, nella quale si verificano illuminazioni che indicano che l’edificio era orientato astronomicamente.

Il Sole illuminava il Ninfeo sul lato nord della Sala Ottagona, con un cerchio di luce simile a quello del Pantheon solo in determinati giorni dell’anno.

 Le pareti erano rivestite d’oro e di gemme, come vediamo in un affresco della Villa di Poppea ad Oplontis, e la reggia sfavillava di luce che la rendeva a visibile da lontano.

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